Litofunghi
Fin da ragazzo durante le mie frequenti passeggiate solitarie nelle campagne di Carpino e nelle fiumare del Gargano, venivo attirato dalle forme fantasiose e dall’infinita varietà di colori delle pietre che emergevano dalla rossa terra garganica. Prendendo le pietre in mano, riuscivo a disporle nella giusta posizione come attirate da un magnete. Le osservavo, le rigiravo, le accostavo, le allontanavo dallo sguardo e, come per incanto, nascevano forme d’arte che si celavano nella pietra stessa: somiglianze con oggetti o animali della vita quotidiana (pareidolia), mascheroni grotteschi, occhietti furbetti, pietre prosciutto, palle di cannone, pianeti del sistema solare, inserti e pietre di vari colori e forme, persino simboli fallici. Poi la passione e la conoscenza del mondo micologico, subentrate in età adulta, hanno aggiunto un altro soggetto alla mia creatività naturale delle pietre: I LITOFUNGHI. Composizioni da me realizzate molto simili alla realtà, a cui assegnavo un fantasioso nome scientifico in pseudolatino. Così col tempo ho accumulato numerosi esemplari, che esposti in pubblico in diverse mostre (v.news di questo sito), da taluni venivano scambiati per funghi “fossili”, ma da tutti venivano osservati con vivo interesse! Contattandomi, si possono ammirare nella mia sala espositiva di Carpino (Fg) a disposizione di micologi e curiosi.